VOCABOLARIO PERUGINO, Di base

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fagu90
icon11  view post Posted on 2/2/2007, 18:21 by: fagu90




VOCABOLARIO DI PERUGINO BASICO
Il perugino è un vernacolo parlato in una zona limitata ad est del Tevere, ad ovest dal torrente Caina, a sud dal fiume Nestore. Per rendere comprensibile ai più un linguaggio che a volte può risultare ermetico ecco una piccola garzantina di vocaboli "col donca".
(in ordine alfabetico)

- Appiccià: accendere.
- Ar ...: è un prefisso che posto davanti a un verbo dà l'idea di un azione ripetuta: ardire=ridire; arvenire=rivenire, ecc
- Arbeccà: Tornarsene a casa mestamente. Quando qualcuno dice "Oh, è tardi raga', io arbecco" di solito pure tutti gli altri si ritirano.
- Arcacciare: vomitare. "N' vedi che stò arcaccià? Piame n'fazzoletto!"
- Arcoglie’: raccogliere
- Arloca' : mettere in ordine, dedicarsi alle faccende domestiche
- Arlotto: sospiro emesso tramite un rumore sordo e cupo, in parole povere un rutto
- Arogare: ringhiare sordo di colui/colei a cui girano parecchio
- Billo: Fabiano Reffe
- Boccatone: schiaffo non morale e decisamente doloroso
- Bregno: in senso figurato è la smorfia facciale conseguente a una grossa delusione
- Bubblare: soffrire un freddo siberiano. "Alza sti termosifoni, che sto a bubblà!"
- Bulo: aggettivo intraducibile, può avere svariati significati, il più utile è quando ti disimpegna da conversazioni rischiose del tipo: “Che ne pensi del mio quadro?” “Bulo”
- Cannella: rubinetto o fontanella dalla quale abbeverarsi
- Carcare (la botta): uso e abuso di paradisi artificiali.
- Chioppo: caduta rovinosa per terra che spesso suscita ilarità nel prossimo. "Ier l'altro ho fatto n'chioppo. Me so scorticato tutto."
- Ciampichetta, cianchetta: vile sgambetto
- Cinino: piccino, di ridotte dimensioni sia in senso letterato che figurato; in quest'ultimo caso può avere una valenza compassionevole e/o ipocrita che trascende l'aspetto fisico: "L' hanno potato a scola, cinino."
- Cioccare: sgamare, cogliere qualcuno con le mani nella marmellata. "M'hanno cioccato, sbirri de merda!"
- Ciucco: individuo decisamente alticcio che barcolla e molto probabilmente molla
- Corcare: pestare a sangue. "Se nne stè zitto te corco de mazzate!"
- Cortello: coltello
- Diobò: imprecazione semiblasfema, non a rischio scomunica
- Dua: dove. Viene usato soprattutto in una proposizione interrogativa: "Dua se' stato?"
- Fava: membro maschile
- Fraido: marcio, faisandè. Ci si può riferire con tale epiteto pure a un essere umano
- Frego/a: ragazzo/a
- Giarda (avere la): aver varcato le porte della percezione. "C'ho na giarda che n'me reggo"
- Giardone: Malrovescio a mano aperta dalle notevoli conseguenze
- Guasto: cool; è in netta ascesa e sta insidiando "bulo".
- Gire: Andare. "Dove gimo stasera?"
- Loffa: peto silenzioso e fetente, mollato a tradimento.
- Madosca: esclamazione di stupore, spesso accompagnata da attributi suini.
- Marano: generalmente magrebino che spaccia indisturbato per le scale del duomo armato all’occorrenza di coltello
- Malarlevèto:persona gretta, meschina, maleducata.
- Marampto: persona maldestra che, pur senza il parkinson, ostenta difficoltà a livello pratico
- Mignino: vedi il significato di "cinino".
- Mina: alterazione dello status psicosomatico attraverso sostanze lecite e non.
- Mozzo: figura carismatica.
- Nengue: nevica. "Speramo che nengue domani così n'se va a scola!"
- Nòne: esclamazione negativa uterina
- Panatta: grande pezzo generalmente de fumo spacciato dai marani
- Panaro: pesante piatto di terracotta e cemento con cui si cucina la torta al testo, pietanza di cui vado ghiotto
- Peso: aggettivo che qualifica qualcosa che, negativo o positivo che sia, non lascia indifferente
- Pescolla: pozzanghera di ridotte dimensioni
- Pipino: persona grossolana e volgarmente modaiola
- Portare: nel perugino quando si ha la curiosità sui gusti calcistici del prossimo gli si pone tale domanda: "che squadra porti?"
- Pregiutto: prosciutto
- Salina (fare): marinare la scuola.
- Sapone: tipologia di fumo che porta a situazioni di paranoia sfocianti spesso in "bella raga’, io torno a casa”
- Scagliare: limonare; è un verbo abusato dagli adolescenti
- Scalandrino: due scale messe insieme a forma di V rovesciato
- Scapottare: brevi momenti in cui ci si libera dal giogo del super-io
- Scatarro: sputacchio ben condito di catarro
- Schioppo: 1) tiro di sigaretta o spinello: "Famme fa' 'no schippo, daglie! ". 2) Sostantivo, probabilmente onomatopeico, riferito allo sparo di un'arma da fuoco
- Scialito: sgasato
- Scorza/scorzone: scappellotto hardcore. "Se continua a rompre l'cazzo glie dò du scorze"
- Sdatto: inetto, incapace
- Sfragne’: frantumare violentemente qualcosa con una punta di sadismo
- Sìe!: Risposta sarcastica ad un'affermazione smargiassa o menzognera . "Ieri ho trombato con Flavia Vento" "Siè!"
- Siga’: sigaretta
- Sogna: sporco in generale
- Sorca: vulva; bella donna
- Spaurà: spaventare
- Struppio: storpio
- Tavola: tipologia di fumo cui rapporto qualità/prezzo è indecente. Meno forte del sapone. Tiene banco nella mia acropoli perchè è inspiegabilmente quadrata e ciò porta la gente a pensare che sia meno tagliata
- Tonfo (bere a): bere direttamente dalla bottiglia bypassando l'uso del bicchiere
- Tuqui: qui
- Tristo: cattivo; di pessima qualità: "Sta ciccia è troppo trista, n'se magna"
- Troscia: fango, gora; luogo disagiato
- 'Uto: participio passato del verbo prendere
- ZZurla (avere la): essere in piena fase ludica e gioconda


SE VI SONO ALCUNI VOCABOLI OMESSI FATELO SAPERE NEI COMMENTI. SI PROVVEDERA' AD AGGIUNGERLI.

Edited by fagu90 - 3/2/2007, 20:47
 
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